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4 novembre...

giornata delle forze armate e dell'unità d'Italia

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La Patria, cos’è?

Noi oggi sapremmo lasciare tutto quello che ci appartiene, dalle persone a cui teniamo ai beni materiali, per la salvaguardia del nostro Paese?

Io ritengo che al giorno d’oggi, i ragazzi e non solo non capiscano cosa sia veramente la “PATRIA”.

Questa parola nasconde dietro di sé un mondo che non si smetterà mai di scoprire. Persone la possono intendere come “salvezza altrui”, altre come “sacrificio”. Non c’è una vera definizione ma tutti sappiamo che alcuni uomini sono morti per quella parola, qualunque cosa essa sia. Capiamo anche che bisogna aver onore di queste persone che ci hanno salvato dall’ingiustizia e che con la loro morte hanno donato a noi la vita.

Domenica 3 novembre 2019 a Bozzolo si è svolta una manifestazione in memoria di queste persone e non solo. Si è celebrata anche la completa Unione italiana e si è svolto il ringraziamento per le forze armate. In seguito alla Santa Messa, ci siamo recati sotto la loggia comunale per celebrare questi fatti importanti. Il Sindaco Giuseppe Torchio ha parlato della gioventù in Italia ma soprattutto in Lombardia. Ha discusso il fatto che i giovani d’oggi non riescono a stare in Italia ma devono andare all’estero per il maggior numero di possibilità lavorative. “Stiamo rovinando il futuro ai nostri ragazzi” ha affermato. Quindi da una ricorrenza militare si è passati al discorso “futuro”: è per questo che serve la memoria, per ricordare degli avvenimenti che non devono più accadere (un esempio è la Prima Guerra Mondiale). Per informarsi su quello che accaduto cent’anni fa bastano cinque minuti non mezz’ora. Se non portiamo avanti il ricordo noi giovani, il mondo come andrà avanti? Il testo del nostro inno nazionale ci fa capire che gli Italiani sono “pronti alla morte” cioè che farebbero di tutto per salvare l’Italia e gli altri cittadini.

Ad accompagnare il Sindaco e le forze armate c’era la Banda S. Cecilia che ha suonato un repertorio inerente alla Guerra,in conclusione l’Inno di Mameli. Queste brevi musiche racchiudevano tutta la freddezza della Guerra e il terrore che i soldati avevano durante essa. Ma questa è una piccola manifestazione. In Italia la più vasta, dove ha partecipato anche il Presidente Mattarella, si è svolta a Napoli con una celebrazione ed una parata in onore delle forze armate che proteggono da sempre il nostro Paese, il nostro bellissimo Paese!

Martina Bettoni 

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