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“IL CALENDARIO PENTAMINO”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All’inizio di questo nuovo anno scolastico abbiamo svolto alcune attività laboratoriali e creative con pentamini colorati, figure geometriche composte da 5 quadrati legati tra loro da almeno un lato. Molti, almeno una volta nella vita hanno visto o giocato a “tetris”, le attività svolte in classe assomigliano a questo gioco, anche se le figure che abbiamo utilizzato ci hanno aiutato a comprendere concetti geometrici importanti quali quello di perimetro e area.

Abbiamo utilizzato i pentamini per realizzare sfide geometriche o per alcune attività di costruzione. La prima cosa che la maestra ci ha chiesto di fare è stata quella di provare a costruirne il maggior numero possibile, per poi renderci conto che le forme possibili, ruotabili e ribaltabili anche sulla superficie opposta, sono solamente 12. Con i 12 pentamini poi realizzati in cartoncino, abbiamo riempito molte figure geometriche, come i rettangoli, alcune immagini di animali, elefanti, cammello e farfalle e infine ci siamo sfidati nel ricoprire il nostro calendario. La sfida consisteva nel “tappezzare” le figure, incastrando tra loro tutti o alcuni dei 12 pentamini, in modo da occupare tutto lo spazio.

I pentamini possono essere utilizzati in tutte le direzioni, si possono ruotare, capovolgere o spostare dove si vuole.

Le attività che abbiamo svolto ci hanno permesso di riflettere su aree e perimetri, ad esempio se l’area è costante come cambiano i perimetri? Figure apparentemente della stessa grandezza in realtà possono avere lo stesso perimetro ma diversa estensione o viceversa.

Riguardo al calendario pentamino, abbiamo utilizzato una tabella suddivisa in 31 caselle, quanti i giorni di un mese, successivamente, utilizzando 6 dei 12 pentamini a disposizione, abbiamo coperto tutte le caselle del calendario tranne una: quella che corrisponde, appunto, al giorno del mese da visualizzare.

Ci siamo molto divertiti a sfidarci, inizialmente procedendo per tentativi, per trovare tutte le soluzioni possibili, infine abbiamo tentato di riprodurre al primo colpo la data precisa che ci interessava, in particolare i nostri compleanni. Un’altra cosa curiosa è che non esiste un’unica soluzione per una stessa data del calendario.

 

“Sulle tracce di Leonardo Fibonacci”

 

Il 23 novembre ricade l’evento che celebra il “Fibonacci day” e noi della classe terza lo abbiamo celebrato attraverso un’attività artistica. I bambini si sono cimentatiti nel disegno geometrico della spirale “magica” che molto spesso ritroviamo in natura.

Siamo partiti dalla figura di Fibonacci, come importante matematico che ha contribuito alla diffusione dei numero indo-arabi e del sistema di numerazione decimale, posizionale; per poi riflettere sulla successione di numeri da lui trovata (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21……… Ogni numero successivo è il risultato della somma dei due precedenti). Infine abbiamo scoperto che i numeri della successione sono presenti in molte cose naturali e che con essi si può disegnare una spirale, spesso ritrovata in svariati elementi della natura e dell’arte.

Per introdurre l’attività ho chiesto ai miei alunni per quale motivo il 23 novembre è stata scelta come giornata per celebrare la figura di Fibonacci, siamo arrivati immediatamente a capire che la scrittura della data, ovvero 23/11, richiama i primi numeri della sequenza di Fibonacci, basta invertire il mese con il giorno, 11/23.

Il lavoro è proseguito attraverso il disegno geometrico vero e proprio sul quaderno. Siamo partiti dal tracciare un quadratino con il lato di un quadretto, era il punto di riferimento dai cui iniziare tutto il disegno. Facendo riferimento alla successione numerica di Fibonacci abbiamo disegnato gli altri quadrati, in modo che avessero un lato in comune. I bambini hanno notato subito che i quadrati disegnati inizialmente formavano già il lato del quadrato da tracciare successivamente. Infine abbiamo costruito il quadrato di lato 34.

Per terminare l’attività ho chiesto ai bambini di tracciare la spirale all’interno dei quadrati partendo da quelli più piccoli e congiungendo ogni volta i vertici opposti, in modo da disegnare una linea curva. Hanno velocemente capito che la curva doveva essere continua, ma ogni volta si ingrandiva, a seconda del quadrato in cui veniva inserita. Infine hanno colorato la figura ottenuta e ripassato la spirale, seguendo ciascuno una modalità differente.

Abbiamo provato a descrivere la spirale: i bambini mi hanno detto che assomiglia ad un cerchio, ma continua a girare all’infinito senza chiudersi mai e diventando sempre più grande. Ho chiesto quindi ai bambini di dirmi dove avessero già visto questo tipo di spirale. Le osservazioni sono state tutte molto interessanti e si riferivano in particolare ad alcuni elementi che ritroviamo in natura e nell’arte: nelle chiocciole, nei fossili, nel movimento dei cicloni, nelle onde del mare, nel nostro corpo, nella forma delle galassie, in alcuni fiori e vegetali.

Scoprire che la matematica è così strettamente legata a tanti aspetti del mondo, completamenti inaspettati, è sicuramente affascinante e ha sviluppato nei miei alunni curiosità, meraviglia e interesse.

 

I bambini di classe III°A

Scuola Primaria di Rivarolo Mantovano

Insegnante Salvioli Samuela

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