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UN'ALUNNA SPECIALE

Intervista a mia mamma

Nome e cognome: Claudia Salvioli

In che anni hai frequentato la scuola media?

Dal 1993 al 1996

1)Come era la tua scuola? Era grande?

La mia scuola è la stessa che stai frequentando tu; c’erano quattro sezioni per ogni anno di corso; la struttura dell’edificio è la stessa di oggi. Quella che era la mia classe è adibita ad archivio.

2) Quale parte della scuola ti piaceva di più?

La parte della scuola che mi piaceva di più era il cortile interno, perché appena c’era una bella giornata potevamo uscire durante l’intervallo

3) Che cosa ti ricordi del tuo primo giorno di scuola?

L’androne d’ingresso era colmo di ragazzi, genitori ed insegnanti. La preside Prof.ssa Maria Caterina Scassa dopo un breve saluto agli alunni di seconda e terza ha letto l’elenco degli alunni di ogni classe prima. In tutto eravamo in quattro classi di circa venti alunni ognuna.

4)Quale era la regola più difficile da rispettare?

Non ricordo nessuna regola in particolare che mi infastidisse

5)Che cosa ti ricordi dei tuoi compagni?

Dei miei compagni ricordo che all’inizio non eravamo legati perché non ci conoscevamo bene, poi col passare dei mesi abbiamo instaurato un bel apporto che ci ha fatto mantenere l’amicizia fino a oggi.

6)Qual era la tua materia preferita?

La mia materia preferita era indubbiamente matematica, seguita da tecnologia.

7)Com’era l’insegnante preferito?

La mia insegnante preferita era la Prof.ssa Cesarina Baracca, una signora di mezza età, capelli corti e castani, il tono della voce alto, severa ma materna e riusciva a coinvolgere la classe e a far capire e piacere le sue materie a tutti gli alunni.

8) Racconta di una volta in cui a scuola ti sei sentita fiera di te stessa

Ero forse in seconda media, (penso), dovevo fare la verifica di tecnologia sul funzionamento del motore. Avevo paura di non ricordarmi tutti i particolari e allora, mentre studiavo, avevo preparato tutti i riassunti e li avevo tenuti sotto il banco durante la verifica, ma non li ho guardati per paura di essere scoperta. Alla consegna delle verifiche la prof ci ha detto che l’argomento risultava ostico per le ragazze, ma quella volta, io, ero stata la migliore della classe.

 

9) Quali erano i giochi dell’intervallo?

Non avevamo un gioco in particolare, normalmente, si usciva dalla classe, si camminava per sgranchirsi un po’ o nell’androne o in giardino, mentre chiacchieravamo tra compagni di scuola.

10) Quale oggetto tecnologico o materiale scolastico di adesso avresti voluto avere?

Probabilmente trovo che la LIM sia uno strumento che rende interessanti e coinvolgenti le lezioni, anche se rimango affezionata ai cari vecchi libri dove si possono prendere appunti o sottolineare le frasi più belle.

Letizia Albertini

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