GRECIA: infinite parole
Innanzitutto siamo arrivate ad Atene… sono rimasta molto delusa! Quando stavamo atterrando ho visto il territorio della Grecia: tutto deserto, campi gialli dall’aridità, case tutte distrutte. Insomma, non è sicuramente il paesaggio dei sogni. Passando per la capitale ho intravisto molta povertà, miseria, case vecchie e maltrattate, mercatini per terra ecc. Entrate nella via dell’hotel ho avuto paura, molta paura. Eravamo davanti a un mercato composto da persone extra comunitarie che vendevano i loro prodotti per terra. Inoltre, dalla vista della nostra camera, ho notato rifiuti ovunque (anche sui tetti delle case) e persone che facevano cose non tanto belle. Mi sembra che questa descrizione iniziale non sia gradevole. Ma Atene, in ambiti di cultura greca, è un gioiellino. Il Partenone è una meraviglia delle meraviglie! Quando siamo salite sull’acropoli, la collina nel centro della città sulla quale si erge il Partenone, abbiamo incontrato un bellissimo teatro greco che assomiglia a quello di Taormina (infatti l’Italia ha copiato la Grecia). Era rivolto verso il mare come simbolo di rispetto e nel davanti di questo semicerchio era posizionata la scena dove gli artisti si esibivano. Arrivate in cima all’acropoli, uno spettacolo! Si ha la panoramica della città a 360°. Passi sotto colonne enormi, intravedi le rovine e termini avendo davanti agli occhi lo splendore del Partenone. Non perfettamente preciso, questo edificio manca di molte parti che sono state smarrite o conservate lì vicino nel museo dell’Acropoli oppure a Londra nel British Museum. Questo fatto di custodire le rovine della Grecia in Inghilterra mi fa molto dispiacere; è come rubarle al vero padrone. Passata la mattinata, ci siamo dirette nel centro, nell’agorà della capitale ,abbiamo visto lo stadio dove inaugurano le Olimpiadi, il Parlamento, le varie ambasciate, le Università ... Tutto meritava di essere visto, ma mai come l’Acropoli! La sera abbiamo assistito ad una tradizionale cena greca con tanto di musica e balli. Non so se rivedrei Atene nella prossima vacanza!
Il giorno seguente ci siamo dirette a Mykonos, un’isola nell’arcipelago delle Cicladi. Questa è stata la tappa che mi è piaciuta di più! Al porto c’era un vento fortissimo che però era molto piacevole. Attraversare il paesaggio in macchina è stato stupendo e diverso perché da una parte trovavi spiagge sabbiose ma dall’altra vedevi versanti di montagna altissimi. Insomma uno spettacolo da continuare a far foto! Alloggiavamo in un hotel italiano il quale era veramente bello e i gestori erano molto cortesi. Peccato che il resort si affacciasse ad una spiaggia non tanto bella: c’erano molti scogli ed era piena di alghe. Quindi il giorno dopo siamo andate in un’altra località, Ornos, la quale dire che era magnifica è poco!! Mi sono divertita un sacco e ho nuotato come una matta perché a me piace molto nuotare, se poi l’acqua è limpida, mi piace ancora di più! A pranzo abbiamo mangiato un salmone eccezionale anche se costava molto. A Mykonos, infatti, la vita turistica è molto cara!
La mattina dopo abbiamo fatto un tour che comprendeva la città di Mykonos, altri paesini e una spiaggia isolata che era un paradiso terrestre! Piccola ma unica! Nel pomeriggio siamo ritornate a Ornos e lì abbiamo trascorso gli ultimi momenti a Mykonos. Una cosa che mi sono dimenticata di precisare era il ristorante dell’hotel: pizza, pizza e ancora pizza! Solo i momenti più belli trascorrono veloci! Infatti era venuto il giorno di lasciare l’isola e andare a visitarne un’altra: Santorini, sempre nelle Cicladi.
Non è tanto diversa dalla precedente… l’unica vera particolarità di Santorini è la caldera. Infatti quest’isola è il rimanente di un vulcano che tuttora “dorme”. Quindi le sue spiagge sono costituite da sassi neri e sotto il mare non c’è sabbia, come a Mykonos, ma ci sono pietre e rocce. La parte di costa dove alloggiavo io era affiancata da una scogliera a strapiombo sul mare: faceva molta impressione! Il primo giorno siamo rimaste in riva al mare ma il secondo giorno abbiamo fatto una super escursione giornaliera di tutta l’isola. Abbiamo visitato le rovine di Santorini, abbiamo conosciuto due persone italiane molto simpatiche, siamo andati alla spiaggia rossa e nera, abbiamo guardato Santorini dal punto più alto dell’isola ed infine abbiamo visitato Oia, veramente pura magia! Un lungomare a picco sull’acqua contornato solo da case bianche e chiese con la cupola blu (i due colori della bandiera greca). Per ultimo alle 19.45 abbiamo visto il tramonto: uno spettacolo della natura che sicuramente non mi sarei persa!!! Ogni barca saluta il calare del sole!!
L’ultimo giorno della vacanza l’abbiamo passato al mare senza fare niente: soltanto a riposarci!
Il volo di rientro ha dato il titolo al mio racconto..perchè in aereo il viaggio mi ha spaventato a causa di alcune perturbazioni. Ma voglio catturare solo i ricordi belli di questa vacanza,per cui ecco la mia Grecia. Unica, speciale e spettacolare!
BETTONI MARTINA
classe III A di Bozzolo