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ORIENTARSI: UNA SCELTA DIFFICILE....

 

 

 

 

 

 

Talvolta ci facciamo condizionare, pensiamo che le idee degli altri siano sempre le migliori, ma non è così!

Ognuno ha le proprie potenzialità e il “Percorso Orientamento” che abbiamo intrapreso a scuola è servito proprio a questo: per capire meglio se stessi, per conoscere meglio il sistema scolastico che troveremo l’anno prossimo e per fare quindi una scelta più consapevole verso cosa vorremmo fare dopo le scuole medie. Tutti si sono un “scoperti” attraverso questionari relativi alle materie che preferivano, sui propri punti di forza e debolezza capendo anche di non essere come si aspettavano. Io stessa non mi sono ritrovata nei risultati, pensavo di essere totalmente diversa. Abbiamo incontrato i “Maestri del Lavoro” e penso che mi sia servito ascoltare le storie di questi due uomini che hanno sfruttato le loro potenzialità e sono arrivate in alto. Adesso affronteremo un concorso “Quando diciamo lavoro” con il quale conosceremo meglio il lavoro che vorremo fare da grandi. Io non so ancora cosa fare ma questo deriva anche da una mia insicurezza. Per il lavoro abbiamo ancora molto tempo la cosa più urgente adesso è sicuramente la scelta della scuola secondaria di secondo grado. Per questo abbiamo vistato con le nostre famiglie con la scuola due incontri molto importanti: il “Salone dello studente” tenutosi a Cremona il 23 novembre e “In Forma il Futuro” tenutosi a Mantova il 9/10 novembre. Oltre a questo le scuole stesse sono venute a scuola da noi a presentarsi. Noi stessi ci siamo messi in gioco e abbiamo ideato, progettato e realizzato un dépliant sulla scuola che vorremmo frequentare che però fosse una scuola ideale, cioè inesistente. Questa era l’UDA con titolo “La scuola che vorrei”.

Infine il consiglio di classe si è riunito il 10 dicembre per elaborare un consiglio orientativo con il quale ci consigliavano che tipo di scuola andare a fare.

Il mio più grande dubbio

Istituto tecnico o liceo? Con amici o da sola? Sembro una ragazza molto decisa ma non è affatto così! Infatti per quanto riguarda l’istituto da frequentare ho ancora dei dubbi… Liceo linguistico o Relazioni Internazionali per il Marketing? Inizialmente ero indirizzata verso il Polo Romani per quanto riguarda il liceo e il Mantegna per il RIM. Le mie amiche sarebbero venute con me perché avevamo le stesse idee. Poi invece hanno scelto altri istituti e mi sono sentita sola. Non ero più sicura su nulla. Ho avuto un momento di crisi, ho pianto. Questo però mi ha aiutato a capire che non sempre avrò degli amici che mia accompagneranno nel mio percorso di studi e ho ritrovato me stessa grazie all’aiuto dei miei genitori. Sono ancora molto indecisa perché il muro della solitudine per me è ancora un ostacolo. E se mi trovassi da sola? Non sono molto socievole perché sono timida e questo mi blocca. Allora ho provato a sentire le scuole che avrebbero fatto le mie amiche. Una mi è piaciuta molto, il Pitentino, e adesso  probabilmente se sceglierò il settore economico andrò lì. So che non dovrei farmi influenzare ma proprio non riesco ad abituarmi all’idea di essere da sola. Vi siete mai sentiti esclusi? Almeno una volta vi sarà capitato. Ecco perché ho paura  di rimanere da sola, ho paura di essere esclusa. Non so bene cosa mi preservi di bello o brutto che sia il futuro e non so cosa “vorrei fare da grande”. So però che questo percorso mi ha insegnato che ci sono mille opportunità davanti ai nostri occhi o bisogna saperle cogliere al volo!

Gloria Lanfranchi

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