L’AMBIZIONE DEVE DIVENTARE AZIONE
In questi ultimi anni si è registrato un livello d’inquinamento molto alto, perché molte persone non si interessano alla salvaguardia dell’ambiente. Per questo motivo noi alunni abbiamo partecipato a molte attività, come la lettura animata “Il pianeta lo salvo io” e la manifestazione del 5 ottobre in cui abbiamo protestato contro il cambiamento climatico. Una ragazza svedese, Greta Thumberg, ha combattuto contro il degrado ambientale ispirando molti giovani come Federica Gasbarro a lottare per sostenere la sua idea. Loro sostengono che l’inquinamento sia causato soprattutto dalle scelte degli adulti a partire dai politici. Anche noi ragazzi però nella nostra quotidianità possiamo essere involontariamente causa di inquinamento e al tempo stesso parte attiva di un'azione concreta di intervento utile a salvare il pianeta. Ad esempio, possiamo accorgerci che qualcosa deve essere cambiato guardando anche solo i telegiornali che trasmettono sempre più frequentemente immagini dell’Australia in fiamme, isole di plastica, zone sempre più aride, cimiteri elettronici, industrializzazione di zone naturali.
I nostri comportamenti però sono sempre condizionati dai nostri genitori e per questo spesso non abbiamo nemmeno il loro appoggio nel cercare di essere più green. Per questo la scuola ci aiuta sempre di più a riciclare anche da piccoli gesti, come regalarci una borraccia, ridurre l’uso di imballaggi o anche riprenderci quando non ci curiamo dell’ambiente circostante ricordandoci che non c’è un “via”. Noi ci siamo molto eccitati all’idea di aiutare l’ambiente, per questo ora la maggior parte di noi alunni va a scuola in bici o a piedi. Però con l’aiuto di ragazzi come noi, molte persone si sono attivate e hanno cercato un rimedio come creare un robot per pulire l’oceano pacifico e anche mappe per tenere sotto controllo l’aria.
Visto che noi per prime ci curiamo della salvaguardia dell’ambiente, ora vi daremo dei consigli per migliorare la vostra routine ecologica:
• Eliminare il consumo di carne
• Non comprare vestiti “inutili” e che non ci servono
• Non sprecare acqua
• Usare prodotti riciclabili e non usa e getta
• Non lasciare elettrodomestici in stand-by
• Comprare, quando possibile, alimenti a km 0
• Ridurre il consumo di plastica e carta
• Utilizzare borse riutilizzabili per fare la spesa
• Comprare prodotti sfusi, invece che quelli preconfezionati
Noi a scuola stiamo già attuando pratiche per ridurre l’inquinamento. Infatti il nostro istituto ha aderito al progetto “Scuola effetto zero”. Inizialmente una collaboratrice della TEA era entrata in classe a spiegarci con immagini e giochi la filiera, cioè la produzione di ogni oggetto che usiamo quotidianamente. Ci ha colpito quanto inquiniamo anche cliccando solamente un dito sullo schermo per ordinare qualcosa attraverso internet. Infatti la creazione di un prodotto è caratterizzata in gran parte da trasporti che possono durare anche qualche giorno e di conseguenza inquinare di più.
A partire dalle riflessioni che abbiamo condotto in classe, abbiamo poi ideato dei modi per creare cestini che possano aiutare una persona anche molto piccola o non in grado di leggere in lingua italiana a capire dove buttare i diversi rifiuti. Infine, il giorno prima che iniziassero le vacanze di Natale, al termine della nostra esibizione dedicata a canti natalizi, il Sindaco ha regalato a tutti noi delle borracce di alluminio per sostituire quelle di plastica e di conseguenza ridurre il consumo di materiali inquinanti.
Giorgia Maroli
Lucrezia Greggio