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TANTI FILI, UN RACCONTO

Guardateci per favore. Siamo belli, sorridenti. E siamo tanti, tantissimi…

Tutti qui, di pomeriggio, a scuola terminata, desiderosi di ritrovarci, non più da semplici alunni ma da padroni di casa. Senza obblighi. Solo per la gioia di esserci e di buttarci nella mischia di un’avventura difficile ed appassionante.

Questa è la nostra redazione. Un laboratorio di idee, un cantiere aperto al confronto, alla discussione a volte anche accesa, al contributo di chi vuole e di chi può. Qui inizia ogni incontro del mercoledì: un giro di tavolo per raccogliere idee e notizie della settimana dalle nostre classi, dai paesi da cui veniamo, dall’Italia e dal mondo. Fatti vicini e lontani, catturati dal nostro presente o da un passato che peschiamo nella storia, nelle letture che incontriamo e che qui diventano patrimonio comune, scintilla di narrazione. Lo facciamo con gli occhi e con le parole di ragazzi che vanno dagli 11 ai 14 anni, a modo nostro; con leggerezza ma non per gioco. Testimoniare il nostro punto di vista sul mondo è per noi affare serissimo. Intervistiamo artisti e politici, interagiamo con le istituzioni del nostro territorio, poniamo domande e cerchiamo, con gli strumenti della nostra età, di dare qualche risposta. Raccogliamo notizie su temi che diventano per noi un filo conduttore da sviluppare a più mani, ed altre notizie che ci limitiamo ad accennare, con pungenti flash suggellati da un invito a pensare. Ecco. Siamo qui per imparare a pensare in modo libero e creativo, autonomo e proiettato verso un futuro affascinante e complesso dove attualità e ambiente, cultura e viaggi, politica e cronaca stanno insieme e trovano un primo ordine di senso.

Qui raccogliamo gli spunti che riceviamo da tutti i plessi del nostro istituto e, con pazienza, li infiliamo, testo dopo testo, immagine dopo immagine, nel numero da pubblicare. E, mentre lavoriamo ad un’idea, ecco che ce ne viene un’altra. Un lavoro infinito.

Questa è un’immagine speciale, piena di significati. Al centro, Martina Bettoni – direttore di questa annata di Increscendo – sorride orgogliosa tra due ospiti inattesi e speciali: Alessandra Gazzi e Davide Bettoni, rispettivamente vicedirettore e direttore degli ultimi numeri, oggi brillanti studenti alla secondaria di II grado, che a sorpresa sono sbucati a farci visita e a respirare ancora una volta un po’ dell’atmosfera caotica ed elettrica della nostra redazione. Ci mancano tanto, ed evidentemente noi manchiamo a loro.

Ecco, la nostalgia. Nostra, del loro impagabile lavoro di tessitura e di generosa dedizione; loro, di ciò che insieme è stato sviluppato e che ora è nelle nostre mani. Perché, ancor prima di tutto il resto, questo nostro appuntamento è una magnifica ragnatela di relazioni e di incontri umani che finiscono per lasciare un segno forte.

È con questo sorriso limpido e gioioso che vi invitiamo a seguirci e a supportarci con i vostri consigli e la vostra lettura.

Elide Bergamaschi

I ragazzi della redazione

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